Franciacorta

Il nome “Franciacorta” ci riporta alla sua storia legata alle cosi dette Corti Franche. Il toponimo “Franzacurta” comparve per la prima volta negli annali del Comune di Brescia del 1277 per identificare l’area compresa tra il fiume Oglio ad ovest e le prime propaggini delle Alpi Retiche ad est; sono il Lago d’Iseo a nord e il Monte Orfano a sud a delimitare i confini della Franciacorta.

Franciacorta

Zona di produzione del Franciacorta

Il disciplinare di produzione prevede che si possano raccogliere al massimo 95 quintali di uva per ettaro. La vendemmia è effettuata obbligatoriamente a mano, tra la prima decade di agosto e la prima di settembre. Ogni vigneto viene vinificato separatamente e, a primavera, vengono assemblate per formare la cuvèe, anche di differenti annate. Vengono aggiunti lieviti e zucchero  e viene poi seguito l’iter del metodo classico (o metodo champenoise).

Dopo la sboccatura, per ripristinare il livello, si introduce solo vino al Franciacorta non dosati (pas dosè), agli altri  si aggiunge lo “sciroppo di dosaggio” composto da vino base franciacorta e zucchero, in quantità tale da determinare la tipologia di gusto dei Franciacorta (non dosato, extra brut, brut, extra dry, sec e demi-sec). Vedi Tipologie di Franciacorta

Tempi minimi di rifermentazione in bottiglia prima della sboccatura: non millesimato 18 mesi, Saten e Rosè non millesimato 24 mesi, millesimato 30 mesi, riserva 60 mesi.

Il Franciacorta è prodotto con uve Chardonnay e/o Pinot Nero. E’ consentito anche l’uso di Pinot Bianco fino ad un massimo del 50% dell’uvaggio.

Il Franciacorta Satèn è prodotto con uva Chardonnay e Pinot Bianco nella misura massima del 50%.

Il Franciacorta Rosè è prodotto con vino base Pinot Nero vinificato in rosato. L’utilizzo di Pinot Nero non deve essere iinferiore al 25% (molti arrivano al 100%), poi Chardonnay e Pinot Bianco al massimo al 50%.

Il Franciacorta Millesimato è di un unica annata (85% minimo).

Il Franciacorta Riserva è un Millesimato dalla particolare eccellenza qualitativa e deve rimanere sui lieviti per molti anni: il displinare ne prevede almeno 5. Viene immesso al consumo dopo 67 mesi (conque anni e mezzo dalla vendemmia).

Il Consorzio è stato fondato nel 1990 a Corte Franca da 29 produttori e trasferito da pochi anni ad Erbusco. Oggi conta circa 200 soci fra viticoltori ed imbottigliatori.

maggio 3, 2015    Posted in: Informazioni

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