Mal di testa da vino? Ecco alcuni rimedi…
Mal di testa da vino?
Ecco alcuni trucchi per farlo sparire
1 Accompagnate un bicchiere d’acqua ad ogni bicchiere di vino
Non bisogna dimenticare l’idratazione ed è facile dimenticarsene perché in effetti state già bevendo… ma vino!
Prendete quindi l’abitudine di sorseggiare prima di un bicchiere di vino un po’ d’acqua.
Il vostro cameriere potrà guardarvi strano… ma la vostra testa alla lunga vi ringrazierà.
2 Sembra una barzelletta, ma… bere tanta acqua
Un’ottima abitudine è bere molta acqua, in modo da reidratare l’organismo e ripristinare i liquidi perduti a causa dell’alcol.
Una buona idratazione favorisce l’espulsione di una piccola quantità di etanolo tramite urine e sudore (che insieme al respiro rappresentano le vie ausiliarie alla detossificazione epatica).
L’acqua si rivela molto utile appena prima di coricarsi e appena rialzati dal letto!
3 Accompagnare il meno possibile il vino a cibi zuccherati
L’unica cosa peggiore di un “mal di testa da vino” è un mal di testa potenziato dalla combinazione vino-zucchero.
Certo, i dolci sono speciali se accompagnati da un buon vino, ma la combinazione zucchero-vino peggiora il mal di testa! Quindi, se siete particolarmente sensibili, pensateci bene.
Altre informazioni importanti
Che cosa può causare il mal di testa?
Molte persone le prime volte che bevono vino accusano mal di testa. Questo può derivare dalla scelta di un vino “da quattro soldi” (vino in cui non si sa bene cosa contenga), che può risultare adulterato specialmente per i residui di zuccheri contenuti oppure da zolfo, agenti chiarificanti o una percentuale di alcol più elevata per cercare di rendere il gusto migliore.
Mito da sfatare: i solfiti nel vino causano il mal di testa
Nel 1980 la Food and Drugs Administration scoprì che circa l’1% della popolazione è allergica ai solfiti.
A causa della preoccupazione per la salute della popolazione sensibile, vini superiori a 20 ppm (parti per milione) devono essere etichettati con la dicitura “contiene solfiti”.
I solfiti si trovano naturalmente sulle uve e lo zolfo si aggiunge in piccole quantità all’inizio della fermentazione e prima dell’imbottigliamento.
In genere i vini rossi hanno circa 50-350 ppm, mentre i vini bianchi ne hanno una quantità maggiore, circa 250-450 ppm, (a causa della estrema sensibilità alla luce, al calore e scolorimento).
Mango e albicocche ne contengono circa 4-10 volte di più (1000-3000 ppm)
Un dato di fatto: le istamine causano infiammazione
Le istamine potrebbero essere colpevoli nel causare il mal di testa da vino rosso.
Gli alimenti che hanno fermentato o sono invecchiati hanno livelli più elevati di istamina come il tofu, lo champagne, il vino rosso, il ketchup e i salumi stagionati.
Le istamine possono causare rossore infiammatorio e insonnia. Poiché la maggior parte delle istamine sono una delle cause di reazioni allergiche, prendendo un antistaminico prima di bere si può risolvere il problema.
Un antico rimedio cinese per ridurre il gonfiore è invece assumere una tazza di tè nero.
La teoria della sensibilità ai tannini
I tannini sono ciò che conferiscono il pigmento rosso al vino, il gusto amarognolo e la sensazione di bocca asciutta, ma è anche ciò che permette ai vini rossi di durare a lungo nel tempo.
Cioccolato, tè e soia contengono anch’essi una percentuale di tannini per cui la domanda è:
“Se non reagisco ai tannini contenuti in questi alimenti, perché invece mi viene con il vino?”
Forse la causa è che non sono i tannini.
La teoria dell’aumento dei livelli di tiramina
La Tiramina è una delle principali sostanze a cui sono imputati gli effetti legati all’ubriachezza ed al conseguente mal di testa causato da una vasodilatazione seguita da una repentina vasocostrizione che rende instabile la pressione intracranica.
Cibi ricchi di tiramina sono: formaggi stagionati, carni lavorate (salumi e insaccati), salsa di soia, vino rosso, pesce, cioccolato, banane e bevande alcoliche in genere. Nella maggior parte dei casi, la cefalea e l’emicrania sono dovute a fattori comportamentali e non esistono stime precise sulla percentuale dei mal di testa riconducibili all’alimentazione.
Evitare alimenti specifici potrebbe rappresentare una cura per il mal di testa cronico, anche se spesso è il risultato di una complessa combinazione di fattori non imputabili solo al consumo di vino.
Reazioni allergiche all’alcol o al lievito
Chi a priori sa già di essere sensibile all’alcol o al lievito dovrebbe andarci cauto con il vino poiché li contiene entrambi. Se state cercando di controllare l’assunzione di lievito non consumate vino con formaggi a pasta dura e pane.
In ogni caso, ricordarsi di bere sempre acqua a sufficienza e, nonostante le varie teorie, non dare esclusivamente la colpa al vino quando si avvertono i sintomi del mal di testa.
giugno 7, 2017 Posted in: Informazioni
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